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ASL Lecce. Richieste per visite non disdette. Devono essere annullate. Modello richiesta di annullamento.

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Continuano a pervenire ai cittadini da parte della Asl di Lecce le richieste vessatorie per il pagamento del ticket per prestazioni sanitarie non disdette relative agli anni a partire dal 2012.

Tuttavia la procedura e l’iter seguito dagli uffici della Asl appare vessatorio e non proprio lineare e rispettoso della buona fede dei cittadini. In effetti la raccomandata che stanno ricevendo i cittadini salentini avrebbe dovuto essere preceduta dall’avviso bonario senza spese di procedura, previsto da una delibera della stessa Asl che si è dotata di regolamento per il recupero del credito anche da prestazioni non disdette. Questo, dalle segnalazioni pervenute, non ci risulta essere stato fatto in difformità a quanto previsto dal regolamento cui la Asl si è dotata, determinando un ingiustificato aumento delle spese di procedura per 10,00 euro previste solo per la seconda fase del recupero (con la raccomandata a.r.) dopo aver inviato l’avviso bonario rimasto senza esito.

Senza dimenticare che una legge della Regione Puglia ha sancito la non sanzionabilità della mancata disdetta al 30 giugno 2016 da parte dei soggetti esonerati per legge dal pagamento del ticket sanitario.

Ma questo solo se il cittadino è stato distratto e non ha effettuato la chiamata per la disdetta della prenotazione. Ma se l’ha fatto? Come dimostrarlo? Che cosa rispondere alla richiesta della Asl? Tutte domande lecite e per le quali ci si spera che la Asl adotti un po di buon senso e applichi correttamente, in buona fede e senza tranelli e vessatorietà quello che la Delibera di Giunta Regionale dispone in termini di disdetta e conservazione della prenotazione da parte del cittadino, proprio “…a garanzia del cittadino rispetto ad eventuali ingiustificate rivalse”.

Fermo restando che in alcune circostanze è stato rilevato che il pagamento sollecitato era stato regolarmente effettuato e addirittura anche la prestazione era stata regolarmente effettuata.

Allora, se così stanno le cose, abbiamo forti dubbi che quanto richiesto in questi giorni dalla Asl sia realmente corretto e dovuto, per cui è stato predisposto un modello – riservato agli associati Adiconsum Lecce – per richiedere l’annullamento dell’avviso ricevuto, ricorrendone i presupposti.

Fermo restando che qualora la Asl non riscontri l’istanza entro il termine dei 60 giorni dalla notifica della raccomandata, è opportuno ricorrere giudizialmente o pagare per evitare eventuali maggiori spese, salvo il diritto di ripetere l’indebito.

 

Scarica il modello di richiesta di annullamento ticket

Vedi il regolamento della ASL e la normativa regionale